La proposta si articola nelle seguenti attività di ginnastica:

  • Prana Yoga: dolce (basic)/principianti/intermedio
  • Prana Yoga Flow (Hatha Yoga dinamico): principianti/intermedio
  • Vinyasa Flow (Yoga dinamico): principianti/intermedio
  • Ashtanga Vinyasa Yoga (Yoga dinamico a sequenza fissa): prima serie guidata

Gli stili indicate si attengono alla tradizione dell’Hatha Yoga, anche se presentano differenze nella struttura e nella pratica. Sono elencate secondo un grado di difficoltà e impegno crescenti, ma comunque adatte a tutti (per molte posizioni esistono diverse varianti adattabili al singolo individuo). La filosofia Yoga, nata per rispondere all’esigenza di elevarsi spiritualmente e di entrare in connessione con il divino, ha portato sino a noi un grande patrimonio olistico, una visione completa dell’uomo, che ci aiuta a riscoprire e a migliorare noi stessi e il rapporto con il prossimo, a contattare il proprio profondo Sé, oltre a salvaguardare la nostra salute e il nostro benessere: insomma, ci rende persone migliori.

Il valore e i benefici di questa disciplina, lo Yoga, sono ben noti e lo testimoniano i milioni di praticanti ogni giorno.

PranaYoga

PranaYoga significa Yoga dell’Energia Vitale, il Prana. Questo metodo porta l’attenzione in particolare alla percezione e alla consapevolezza del flusso energetico. A questo proposito sono esplicative le parole di Maurizio Morelli, il Maestro che, grazie alla sua lunga esperienza, ha maturato il metodo: “Pranayoga è un metodo di insegnamento, in quanto la pratica dello Hatha Yoga mira specialmente a migliorare il flusso e la purezza del Prana, sia nel corpo fisico che nelle strutture sottili costituenti il mentale e i più elevati livelli dell’essere connessi con la spiritualità. Metodo PranaYoga non indica quindi un nuovo stile di Yoga ma una prassi di insegnamento, quella della scuola di Hatha Yoga Hamsa, che è cresciuta e si è formata nel rispetto della tradizione classica dello Hatha Yoga”.

Hatha Yoga

L’Hatha Yoga è uno disciplina molto antica, è lo stile classico della tradizione indiana. Nasce per rispondere all’esigenza di avere un corpo sano, con grande vitalità, forte e longevo in un’epoca in cui la vita era particolarmente esposta alle offese dall’esterno. Questa disciplina, secondo molti maestri, è indispensabile per accedere a qualsiasi altro tipo di Yoga, in particolare a quelli che si orientano principalmente ad aspetti più meditativi e di crescita spirituale, per i quali l’Hatha Yoga è il naturale fondamento. La pratica è incentrata sulle Asana (posizioni) e il Pranayama (controllo del respiro), ha un ritmo lento per permettere l’introspezione, la comprensione e l’interiorizzazione dei benefici e per percepire stadi superiori di conoscenza. Seguendo un processo graduale, le posizioni tendono a essere mantenute, curando la preparazione, la costruzione, l’allineamento e il rilascio della posizione stessa. Anche il rilassamento è parte integrante della pratica. Il percorso nel tempo ci guida, partendo dal corpo, a percepire l’energia dalle forme più grossolane alle più raffinate e intime favorendo concentrazione e meditazione.

PranaYoga Flow

Il PranaYoga Flow è una variante più dinamica dell’Hatha Yoga, del quale mantiene i principi integrando la pratica con passaggi più dinamici (meno intesi rispetto alla modalità in Vinyasa) creando una flusso continuo, morbido e lento.

Vinyasa Flow

Il Vinyasa Flow è uno stile di Yoga dinamico e creativo. La transazione tra le posizioni avviene in modo attivo e ordinato, scandito dal ritmo del respiro (modalità Vinyasa). Il flusso armonioso tra respiro e movimento porta la mente a immergersi nella sequenza, attenzione e concentrazione confluiscono nella pratica che induce una meditazione in movimento. Il respiro controllato calma la mente, la pratica riscalda il corpo provocando sudorazione e facilitando l’eliminazione delle tossine, migliora e preserva la forma fisica, dona vitalità e lucidità mentale.

Ashtanga Vinyasa

L’Ashtanga Vinyasa Yoga è lo stile dinamico per eccellenza, intenso e impegnativo. Lo conosciamo per come è stato diffuso negli ultimi 50 anni dal Maestro Sri K. Pattabhi Jois. Pattabhi Jois, come allievo prima e Maestro a sua volta poi, ha seguito gli insegnamenti di Sri T. Krishnamacharya, tra i più rispettati e importanti Guru del secolo scorso, al quale va il merito di avere ripreso e divulgato un’ antica pratica della tradizione e, a tal proposito, è da molti considerato il padre dello Yoga moderno. Questo stile è contraddistinto da un percorso graduale a sequenze prefissate di asana (le serie). La gradualità viene rispettata anche nell’apprendere ed eseguire ogni singola serie, partendo da una sequenza base, integrata nel tempo da successive posizioni sino al completamento della serie; in questo modo si permettere al praticante di acquisire e migliorare passo dopo passo, in armonia con il proprio corpo e la propria dedizione. L’insegnante, quando è acquisita una preparazione idonea, indirizza l’allievo alla pratica Mysore (Mysore style), una modalità peculiare in cui il praticante esegue la sequenza in modo autonomo, l’insegnante interviene per le correzioni e a supporto delle posizioni più impegnative. Ogni serie è scandita dal Vinyasa, unione tra ritmo del respiro e movimento, con la particolarità dell’uso intenso del respiro Ujjay Pranayama, il respiro del vincitore. La pratica intensa, centrata apparentemente sul movimento fisico, nel tempo è in grado di liberare mente e corpo dai suoi blocchi, aprendo porte che vanno ben oltre l’aspetto fisico verso una concentrazione e uno stato di conoscenza superiori. La percezione di un corpo forte e vitale avviene già dopo poco tempo di pratica e con la costanza si avvertono maggiore consapevolezza e lucidità nel vivere la propria Vita.

Istruttore: Paolo Corno